Revoca delle autorizzazioni all’immissione in commercio degli spray a base di Fusafungina utilizzati per trattare le infezioni delle vie respiratorie a causa di gravi reazioni allergiche e di limitata evidenza di beneficio
Il CMDh ha approvato all’unanimità la revoca nell'Unione Europea delle autorizzazioni all'immissione in commercio degli spray a base di Fusafungina.
Questo a seguito di una rivalutazione da parte del Comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza dell’EMA ( PRAC ), che ha concluso che i benefici di Fusafungina non ne superano i rischi, in particolare il rischio di gravi reazioni allergiche.
Fusafungina è un medicinale ad azione antibiotica ed anti-infiammatoria utilizzato come spray nasale e
spray orale per trattare le infezioni delle vie aeree superiori, come la rinofaringite ( raffreddore comune ).
Gravi reazioni allergiche si sono verificate subito dopo l'uso di questi spray incluso broncospasmo
( eccessive e prolungate contrazioni dei muscoli delle vie aeree che causano difficoltà nella respirazione ).
Anche se la rivalutazione ha stabilito che le reazioni allergiche gravi sono rare, esse possono mettere a rischio la vita e non sono state individuate misure per ridurre o gestire sufficientemente questo rischio.
Per quanto riguarda i benefici, l'evidenza degli effetti benefici della Fusafungina è debole. In considerazione della natura lieve e auto-limitante delle infezioni delle vie aeree superiori, come la rinofaringite, i benefici di Fusafungina non sono stati considerati superiori ai rischi.
Inoltre, sono state ravvisate preoccupazioni per il potenziale della Fusafungina di promuovere la resistenza
agli antibiotici ( la capacità dei batteri di moltiplicarsi in presenza di un antibiotico che normalmente li
ucciderebbe o ne limiterebbe la crescita ).
Sebbene le evidenze non siano state sufficienti per dimostrare che la Fusafungina può aumentare il rischio di resistenza, questo rischio non può essere escluso.
Pertanto il rapporto beneficio-rischio per i medicinali contenenti Fusafungina è negativo per tutte le
indicazioni attualmente autorizzate.
A seguito della posizione all’unanimità del CMDh, gli Stati Membri dell'Unione Europea avvieranno nei loro territori la procedura di revoca delle autorizzazioni all'immissione in commercio di questi medicinali, secondo un
calendario concordato.
Informazioni per i pazienti e gli operatori sanitari
• Spray per uso nasale e per bocca a base di Fusafungina sono stati usati per trattare le infezioni delle vie aeree superiori;
• Questi spray vengono ritirati dal mercato in Europa a causa di rari casi di gravi reazioni allergiche e della mancanza di una forte evidenza sulla loro efficacia;
• Le infezioni delle vie aeree superiori sono generalmente lievi e auto-limitanti;
• Gli operatori sanitari dovranno consigliare i pazienti sui trattamenti alternativi, se necessario.
Maggiori informazioni sul medicinale
Fusafungina è un farmaco antibiotico ed antinfiammatorio utilizzato sotto forma di spray nasale o spray
oromucosale ( da applicarsi in bocca ) per il trattamento delle seguenti infezioni delle vie respiratorie
superiori: sinusite ( infezione dei seni paranasali ), rinite ( naso chiuso e rinorrea ), rinofaringite
( raffreddore comune ), tonsillite ( infiammazione delle tonsille causata da un'infezione ), laringite
( infiammazione della laringe ).
I farmaci a base di fusafungina sono stati autorizzati in numerosi paesi europei per oltre 50 anni. Questi medicinali sono stati autorizzati attraverso procedure di autorizzazione all’immissione in commercio nazionali con varie denominazioni commerciali ( Bioparox, Fusaloyos, Locabiotal e Locabiosol ) nei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Romania, Slovacchia e Spagna.
In alcuni Stati Membri, questi medicinali sono stati disponibili senza prescrizione medica. ( Xagena2016 )
Fonte: EMA, 2016
Pneumo2016 Inf2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Infezioni respiratorie acute: trattamento antibiotico guidato dai livelli sierici di procalcitonina
E' stata effettuata una meta-analisi su 6.708 pazienti con infezioni respiratorie, arruolati in 26 studi effettuati in 12 Paesi. Da...
I farmaci anti-infiammatori possono aumentare il rischio di infarto del miocardio durante le infezioni respiratorie acute
Uno studio osservazionale ha mostrato che l'uso di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) può aumentare il rischio di infarto...
Infezioni respiratorie e sistemiche nei bambini con grave anemia aplastica in terapia immunosoppressiva
Ricercatori della Medical University of Warsaw ( Polonia ) hanno valutato l'insorgenza delle infezioni sistemiche e respiratorie in una coorte...
Effetto della supplementazione a base di Vitamina D3 sulle infezioni delle alte vie respiratorie negli adulti sani
Studi osservazionali hanno riportato una associazione inversa tra livelli sierici di 25-Idrossivitamina D ( 25-OHD ) e l'incidenza di infezioni...
Livelli di 25-idrossivitamina D nel sangue del cordone ombelicale e rischio di infezioni respiratorie, respiro sibilante e asma
Una maggiore assunzione materna di Vitamina-D durante la gravidanza è associata a un minor rischio di respiro sibilante nella prole....
Sicurezza della Moxifloxacina nelle infezioni respiratorie rispetto ad altre classi di antibatterici
Moxifloxacina ( Avalox ), un fluorochinolone con una potente attività contro i patogeni respiratori, è considerata un’alternativa ai beta-lattami e...
Prevenzione delle infezioni respiratorie: immunomodulatore ribosomiale
Uno studio, pubblicato su Allergy and Asthma Proceedings, ha dimostrato che il rischio di infezioni respiratorie, causate in prevalenza dai...
Associazione tra inibitori della pompa protonica e infezioni respiratorie: dati non conclusivi
Gli inibitori della pompa protonica hanno un importante ruolo nel trattamento e nella prevenzione di molte gravi malattie gastrointestinali.Evidenze cliniche...
Prevalenza e impatto delle infezioni respiratorie virali nei bambini piccoli con fibrosi cistica
Ricercatori del Wilhelmina Children’s Hospital ad Utretch in Olanda, hanno esaminato le differenze nei sintomi del tratto respiratorio superiore e...